martedì 20 febbraio 2024

lunedì 20 novembre 2023

25 novembre

 








 

Se domani non rispondo alle tue chiamate, mamma.
Se non ti dico che vado a cena. 
Se domani, il taxi non appare.

Forse sono avvolta nelle lenzuola di un hotel, su una strada o in una borsa nera 
(Mara, Micaela, Majo, Mariana).
Forse sono in una valigia o mi sono persa sulla spiaggia
(Emily, Shirley).
Non aver paura, mamma, se vedi che sono stata pugnalata
(Luz Marina).
Non gridare quando vedi che mi hanno trascinata 
(Arlette).
Mamita, non piangere se scopri che mi hanno impalata 
(Lucia). 
Ti diranno che sono stata io, che non ho urlato, che erano i miei vestiti, l'alcool nel sangue.

Ti diranno che era giusto, che ero da sola.
Che il mio ex psicopatico avesse delle ragioni, che ero infedele, che ero una puttana.

Ti diranno che ho vissuto, mamma, che ho osato volare molto in alto in un mondo senza aria.
Lo giuro, mamma, sono morta combattendo.

Lo giuro, mia cara mamma, ho urlato forte mentre volavo.

Ti ricorderai di me, mamma, saprai che sono stata io a rovinarlo quando avrai di fronte tutti quelli che urleranno il mio nome.

Perchè lo so, mamma, non ti fermerai.
Ma, per quello che vuoi di più, non legare mia sorella.
Non rinchiudere i miei cugini, non privare le tue nipoti.
Non è colpa tua, mamma, non è stata nemmeno mia.
Sono loro, saranno sempre loro.

Combatti per le loro ali, quelle ali che mi tagliarono.

Combatti per loro, che possano essere liberi di volare più in alto di me.

Combatti per urlare più forte di me.
Possano vivere senza paura, mamma, proprio come ho vissuto io.
Mamma, non piangere le mie ceneri.

Se domani sono io, mamma, se non torno domani, distruggi tutto.
Se domani tocca a me, voglio essere l'ultima.

Cristina Torre Cáceres
Perù, 2011

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